Come funziona la stube

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Spesso al primo incontro con i clienti mi viene chiesto come funzioni una stube e per questo motivo mi sento in dovere di capire se siano a conoscenza di che cosa essa sia.

Dopo aver spiegato loro che la stube è un termine improprio per definire la stufa ad accumulo, li porto a comprendere come la massa inerziale delle stufe in muratura o in maiolica le renda ben diverse dalle stufe tradizionali.

Come funziona una stufa ad accumulo

La massa e il girofumo in materiale refrattario, percorso più o meno tortuoso che incanala il fumo dalla camera di combustione alla canna fumaria, permettono di cedere tutto il calore della fiamma alla struttura che, come un volano termico, lo rilascia  lentamente  all’ambiente.

Il funzionamento di una stube dipende pertanto da un carico di legna opportunamente pesato e bruciato in un’unica soluzione che permette una combustione veloce, a temperature molto alte.

Questo garantisce di riscaldare bene la camera di combustione ed il girofumi che accumulando il calore lo cedono gradualmente a bassa temperatura e per molte ore sotto forma di irraggiamento.

L’irraggiamento del calore

Nella stube il calore violento generato da una rapida combustione viene addomesticato dalla capacità di assorbimento della massa refrattaria e ceduto in seguito, in modo omogeneo, attraverso un’ampia superficie che lavora a basse temperature, nel corso di 24 ore.

In queste condizioni nasce quindi il fenomeno dell’irraggiamento. Questo tipo di riscaldamento non surriscalda l’aria e regola così la percentuale di umidità della stessa, generando in questo modo un’atmosfera confortevole. È ideale quindi anche per chi ha problemi alle vie respiratorie.

Stufa ad accumulo vs stufa tradizionale

È perciò facile capire come sia sostanziale la differenza che intercorre tra una stufa ad accumulo ed una stufa tradizionale.

Quest’ultima infatti, avendo una massa molto inferiore, tenderà a cedere velocemente all’ambiente  il calore che si sviluppa dalla fiamma e riscalderà prevalentemente per convezione per l’elevata temperatura delle sue superfici.

Questo tipo di funzionamento tenderà altresì ad avere una limitata inerzia termica che porterà a dover caricare la stufa tradizionale in continuazione legando a questa operazione i suoi benefici.

Vantaggi di una stube

La stube perciò viene caricata al massimo due volte al giorno nei periodi più freddi, con pochi kg di legna, mantenendo costante la cessione del calore nelle 24 ore.

Generando irraggiamento produrrà tutti i benefici intrinseci:

  1. calore in profondità ai corpi solidi
  2. bassa temperatura dell’aria riducendo il movimento della polvere, umidità dell’aria al 40% per una respirazione ottimale
  3. contrasto al formarsi delle muffe nei muri e con la bellezza della sua fiamma colorerà le nostre giornate.

Per l’irraggiamento, la facile gestione, i bassi consumi, la reperibilità del combustibile e la sua sostenibilità, l’alta efficienza, le basse emissioni, la longevità, l’ammortamento, la sua bellezza, la possibilità di essere costruita su misura sul posto e per ciò che sa comunicare, la stube si colloca quindi ai vertici dei sistemi di riscaldamento.

Inoltre, la stube ha anche tutti questi vantaggi:

  • questa tipologia di stufa non va infatti alimentata in continuazione, ma caricata con un massimo di due volte al giorno permettendovi di risparmiare tempo e denaro
  • oggi è possibile rendersi indipendenti dai tempi necessari alla combustione grazie a moderni automatismi che permettono l’ottimizzazione dei tempi.
  • grazie al modesto consumo di legna ed alle alte temperature generate nella camera di combustione, tutta la lignite che contiene ancora la cenere si consuma, rendendo quindi necessario togliere la cenere solo una volta al mese.
  • la pulizia della stufa è prevista approssimativamente ogni sei anni.
  • esistono soluzioni molto pratiche per quanto riguarda l’approvvigionamento di combustibile: da comodi cartoni da 20 kg di bricchetti di segatura naturale pressata, alla fornitura di legna in bancali.
  • è possibile inoltre completare la realizzazione della stube con comode sedute in legno, pietra o ceramica, per garantirsi comodità genuina nei momenti di relax.

Sostenibilità ambientale

Grazie alle argille refrattarie naturali utilizzate per la sua costruzione, una stufa ad accumulo certificata (norma UNI 10683 e UNI 15544) presenta un impatto minimo sull’ambiente.

La combustione è ottimizzata da un perfetto dosaggio tra aria comburente e gas, sviluppato in una camera opportunamente dimensionata al fine di ridurre le emissioni di CO2 (ritenuta responsabile dell’effetto serra) di circa 5,3 t /anno per famiglia.

È inoltre opportuno ricordare che la legna è una fonte energetica rinnovabile e che durante la combustione si libera la stessa quantità di anidride carbonica che si formerebbe se venisse lasciata marcire in un bosco.

La lavorazione, lo stoccaggio e la fornitura del legname comportano quindi un pericolo ambientale minimo, poiché se venisse disperso nell’ambiente non inquinerebbe e i trasporti sono ridotti al minimo. Una produzione responsabile della legna sostiene inoltre l’economia locale e rende il cliente indipendente dalla filiera dei combustibili fossili.

La nostra ditta, da sempre sensibile all’eco sostenibilità ambientale, realizza le sue opere nel rispetto dei criteri della bioedilizia, utilizzando anche intonaci in terra cruda o calce e cocciopesto e rifinendole con pigmentazioni naturali.

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